Isolamento Acustico
L’isolamento acustico è un aspetto fondamentale nella costruzione di unità abitative, in particolare per ridurre i disturbi causati da rumori esterni o da suoni trasmessi tra appartamenti. Lo sviluppo di efficaci partizioni verticali e orizzontali, che riducano al minimo il passaggio di rumori indesiderati attraverso l’aria, è fondamentale per l’edilizia, in particolare per garantire tranquillità e privacy all’interno di ogni abitazione. Comprendere i dati sperimentali sull’ isolamento acustico o, più precisamente, sul potere fonoisolante di queste partizioni è fondamentale fin dalla fase di progettazione.
Questo viene fatto per verificarne l’idoneità sia rispetto al tipo di spazio abitativo da realizzare (abitazione, albergo, ospedale, scuola, ufficio, negozio, ecc.), sia rispetto alle caratteristiche acustiche della destinazione urbana dell’area in cui l’edificio deve essere realizzato (residenziale urbano, industriale, ecc.).
Norme ISO per l'isolamento acustico
Affrontare le sfide dei test di isolamento acustico
Nell’acustica degli edifici, in particolare nelle misure di isolamento acustico e di isolamento acustico da calpestio, ci sono diversi problemi metodologici e incertezze di misura nei risultati ottenuti. Per la misurazione della potenza fonoisolante, la riproducibilità è una questione importante. Si tratta della comparabilità, con relativa incertezza, dei risultati delle misure effettuate sullo stesso campione, secondo la procedura indicata dalla norma ISO 10140-3, in laboratori diversi. Un confronto effettuato qualche anno fa, tra 24 laboratori europei, di cui tre italiani, si è rivelato piuttosto preoccupante sotto questo aspetto a causa della riproducibilità troppo bassa riscontrata, ben al di sotto dei requisiti della norma.
Sulle cause di queste differenze vengono fatte molte ipotesi, che non si riscontrano nella ripetibilità, in quanto i risultati delle misure sullo stesso pannello, effettuate nello stesso laboratorio, con la stessa catena di misura, dallo stesso operatore e a breve distanza l’uno dall’altro, sono risultati affetti da una deviazione standard pienamente compatibile con le indicazioni della norma.
Uno dei fattori più indagati è stato il telaio perimetrale dell’apertura di prova tra le due camere riverberanti, ovvero il tipo di finitura del parere a cui sono ancorati i pannelli di prova.
La norma ISO EN UNI 10140-3 non specifica le caratteristiche del telaio, il che comporta una variabilità nei materiali del telaio utilizzati tra i laboratori. Tuttavia, la nostra analisi dei risultati del confronto interlaboratorio menzionato mostra che i valori di riproducibilità migliorano significativamente quando il confronto è limitato ai laboratori, la maggior parte dei quali sono dotati di telai in cemento.
Inoltre, garantire un corretto assemblaggio dei campioni è fondamentale per evitare passaggi sonori diretti e mantenere il potere fonoisolante misurato, soprattutto alle frequenze più alte.
Il Laboratorio XEFRA è specializzato nelle misure di isolamento acustico secondo le norme ISO EN UNI 10140-3. La nostra struttura è costituita da due camere semi-riverberanti adiacenti con una parete comune contenente l’apertura di prova. Questa configurazione è progettata per ridurre al minimo la trasmissione laterale del suono e garantire che l’energia sonora passi principalmente attraverso l’apertura di prova.
Le pesanti strutture delle pareti delle camere forniscono un sostanziale isolamento contro il rumore esterno, con conseguente basso rumore di fondo, in particolare nell’ambiente ricevente. Il volume e le dimensioni dell’apertura di prova, che ad esempio non possono essere inferiori a 10 m2, devono essere conformi ai requisiti stabiliti dalla norma generale ISO EN UNI 10140-1. Per quanto riguarda l’accuratezza di misura, la norma di riferimento è la ISO EN UNI 10140-2, dove vengono fornite le linee guida per la determinazione dei valori di ripetibilità e riproducibilità ottenibili con questa procedura.
Il principio di misurazione del potere fonoisolante è semplice nel concetto ma complesso nella pratica. Una volta che la partizione del campione in prova è stata installata nell’apposita apertura, un segnale sonoro con un livello di pressione sonora costante nell’intervallo di frequenza compreso tra 63 Hz e 5 kHz viene prodotto nella camera nota come camera trasmittente per mezzo di una sorgente omnidirezionale alimentata con rumore bianco. Questo segnale viene captato in entrambe le camere da due stazioni microfoniche, ciascuna costituita da un microfono posto su un’asta rotante. I due microfoni sono collegati ad un analizzatore di spettro digitale real-time a due canali, per mezzo del quale viene determinata la distribuzione spettrale dei segnali esistenti nelle due sale, oltre ai livelli di pressione sonora.
Il processo di misurazione prevede la registrazione dei livelli medi di pressione sonora in entrambe le camere su bande di frequenza di 1/3 di ottava da 100 Hz a 4 kHz. Questa operazione viene ripetuta per tre diverse posizioni della sorgente sonora nella camera trasmittente, selezionate in base ad una specifica procedura di qualificazione acustica delineata dalla norma.
Misurazione acustica e test di isolamento nelle nostre camere riverberanti
Nella nostra camera di riverbero acustico, viene adottato un approccio meticoloso per determinare l’esistenza di eventuali perdite sonore dovute a un assemblaggio errato del campione. Ciò include un controllo fonometrico dei bordi della struttura e di eventuali giunti prima di ogni misurazione. Superando queste sfide, garantiamo l’integrità e l’accuratezza delle nostre misurazioni dell’isolamento acustico, in conformità con i severi standard stabiliti dall’ISO.